giovedì 31 marzo 2011

cavolfiore gratinato

                                                        



 1 cavolfiore

300 ml di besciamella

100 gr di prosciutto cotto

sale,pepe

50 gr di scamorza a julienne

50 gr di grana grattugiato

procedimento:
lavare e tagliare a pezzi piccoli il cavolfiore,
lessarlo ( se potete è meglio cotto a vapore)
al dente e sgocciolarlo.salare.
in una pirofila imburrata ,io ho usato la pirofila in ceramica
 ovale della Pedrini, mettete uno strato di cavolfiore
uno di besciamella dei pezzi di prosciutto e metà dei formaggi
quindi fare un ultimo strato di cavolfiore e poi prosciutto  ,besciamella
e spolverata del rimanente formaggio
infornare a 180° per circa 30-35 minuti
o fino a quando vedrete una crosticina bella dorata

martedì 29 marzo 2011

trota salmonata con patate

                                                                 



1 trota salmonata
2 grosse patate
sale ,pepe,
olio EVO
aglio in polvere
mezzo bicchiere di vino bianco

preparazione:

pulire la trota,pelare e lavare le patate,
affettare le patate molto sottili quindi in una teglia
fare un fando di patate,salare e spolverare con un pò di aglio
metterci sopra la trota dopo averla salata anche all'interno
coprirla con le rimanenti patate salare pepare e spolverare di aglio
irrorare con dell'olio a filo aggiungere il vino
e infornare a 180° per circa 30 minuti,a metà cottura coprire con carta
d'alluminio in modo da fare cuocere le patate in superficie .

lunedì 28 marzo 2011

dono di Katiuscia

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anche se non sono proprio in forma ho accettato ben volentieri il dono di Katiuscia che ringrazio tantissimo
adesso la cosa più difficile è scegliere solo 10 blog ,perchè sono tutti uno più interessante dell'altro,ma ormai noi blogger sappiamo che dobbiamo farle queste scelte e quelli che non lo riceveranno sanno che potrà capitare la prossima volta,senza fare torto a nessuno Ora  devo cederlo ad altri 10 bloggerine e mi dovrei descrivere in 10 punti .  la mia descrizione è un pò difficile nel senso che non so cosa dire......., non mi sono mai  descritta ed è molto difficile parlare di me ... ma .....ci provo e vediamo cosa esce......................


1 sono una che di solito vede il bicchiere mezzo pieno
2 non mi piacciono le persone false
3 amo stare in  compagnia di amici
4 mi piacerebbe fare tanti viaggi
5 amo il sole e l'estate.insomma il caldo
6 mi piace tutto ciò che è tecnologico ( anche se non sono un'esperta)
7 cerco di essere sempre attiva .non mi piace stare con le mani in mano
8 detesto la troppa confusione
9 non mi viene in mente altro
10 può bastare??








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a Silvia di http://countryeshabby.blogspot.com/


ad Antony di http://lartechepassione.blogspot.com/


a Cristina di  http://luncinettodicristina.blogspot.com/


a Silvia di http://igomitolidisilvia.blogspot.com/


a Franca di http://nonsolopupazzetti.blogspot.com/


a zia Dantè di http://imiei-hobby.blogspot.com/


a Cristina di http://lacucinadinonnapapera.blogspot.com/                              


a Laura di http://zampetteinpasta.blogspot.com/                                                           


a Beatrice di http://wwwtortedecorate.blogspot.com/


a Sonia di  http://lacassataceliaca.blogspot.com/

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sabato 26 marzo 2011

torno appena passa la febbre

                  


credevo che ormai il periodo dell'influenza fosse passata e io non l'avevo beccata nemmeno quest'anno....................e in vece stamattina eccomi fregata febbre alta e mal di gola,uffiiiiiiiii
spero mi passi presto,
ciao a tutte le bloggherine che passeranno

giovedì 24 marzo 2011

orecchiette zucchine e gorgonzola

                                                  
le orecchiette le ho fatte con questa ricetta  qui
orecchiette fresche
2 zucchine medie
1/2 cipolla
100 gr gorgonzola
5 cucchiai di olio EVO
sala,pepe.
preparazione:

spuntare e lavare le zucchine,tagliarle a metà
per il  lungo e poi affettarli sottili,
tritare la cipolla e metterla in una padella capiente
con l'olio e farla soffriggere,aggiungere la zucchina e farla rosolare
a fuoco vivo fino a che diventa d'orata,
sale e pepare,appena cotta aggiungere il gorgonzola
sbriciolato mescolare appena,
cuocere le orecchiette scolarle e metterle nella
padella col condimento,farli saltare giusto il tempo
che si scioglie il formaggio.

                                                              


con questa ricetta partecipo al contest

                                                         Zucchine in fuga.....

                                                            

mercoledì 23 marzo 2011

scaloppe di vitello ai funghi


                                                

500 gr di funghi
120 gr di prosciutto cotto
50 gr di pangrattato possibilmente fresco
4 fette di fesa di vitello
1 cipolla piccola
sale, pepe,prezzemolo
1/2 bicchiere scarso di olio Evo
qualche fiocchetto di burro

preparazione:
 pulire i funghi e affettarli non troppo sottili,
mettere l'olio in una padella e fare appassire la cipolla tritata,io
ho usato sia per tritare  la cipolla che per i funghi il fantastico
 coltello della Pedrini,
appena  la cipolla e appassita mettere i funghi fare cuocere
 qualche minuto ,salare , pepare e mettere il prezzemolo tritato.
finire la cottura,
intanto in una pirofila che possa contenere tutte le fette in un
solo strato anche se un pochino sovrapposte,
mettere le fettine di carne salandole un pochino
mettere una fetta di prosciutto su ognuna e quindi i funghi cotti
distribuendoli in tutta la superficie,spolverare col
 pangrattato e mettere qualche fiocchetto di burro.
infornare a 180° per circa 25-30 minuti

domenica 20 marzo 2011

penne con salmone e zucchine

                                      


oggi mi sono accorta che è da giorni che non posto una ricetta così eccomi qui con una mia ricettina secondo me molto gustosa e raffinata,

ingredienti:

2 zucchine
1 cipolla piccola
5 cucchiai di olio
300 gr di salmone affumicato
100 ml di panna da cucina
pepe
un bicchierino di vino bianco

lavare e tagliare a bastoncini le zucchine
io ho usato il favoloso coltello della Pedrini
tritare la cipolla e metterla a soffriggere in una padella
con l'olio,come potete vedere ho usato la padella con interno in
ceramica della Pedrini,vi posso assicurare che è fantastica,
appena dorata la cipolla aggiungere
le zucchine e farli rosolare bene, quindi
agiungere il salmone tagliato molto piccolo
fare saltare pochi minuti a fuoco medio
bagnare col vino pepare ( non metto sale perchè il salmone è già salato)
e fare cuocere ancora qualche minuto,mettere la panna
amalgamare e aggiungere al pasta cotta al dente
facendola saltare pochi secondi.


con questa ricetta partecipo al contest

                                                 Zucchine in fuga.....

sabato 19 marzo 2011

le piastrelline di stef

ecco qui le piastrelline per la coperta dell'amicizia che mi ah mandato Stef 
sono bellissime, davvero fatte col cuore,oramai pensavo fossero andate perdute visto il tempo che ci hanno messo ad arrivare,ma con le poste purtroppo a volte ci mettono settimane ad arrivare anche quando devono andare dietro l'angolo,per questa volta comunque è andata,la busta è arrivata ed io li posto così tutti potete vedere quanto sono belle,e in più c'era anche un pensierino,grazie stef,




                                

venerdì 18 marzo 2011

Tutto in famiglia “una festa speciale”

Su, su bambini che è tardi, ricordate che oggi si va dai nonni? Ne parliamo da giorni quindi
niente capricci e giù dal letto. Così venivamo esortati io e i miei fratelli ad alzarci dal letto.
Ormai da anni, con l’avvicinarsi delle feste, era uso per la nostra famiglia riunirci dai nonni
paterni dove avremmo trovato i nostri zii e tanti cugini (la nostra era una famiglia numerosa) e
mentre noi ragazzi avremmo giocato, i grandi avrebbero preparato dei mega pranzetti e tante
ghiottonerie.
Noi piccoli eravamo raggianti all’idea di passare qualche giorno dai nonni, non per fare felici
loro che, essendo molto anziani non riuscivano a manifestarci il loro affetto, anche se era evidente
che ci volevano molto bene, ma le loro attenzioni sembrava fossero rivolte più ai loro figli, i nostri
genitori, naturalmente non era così, ma noi sentivamo come un vuoto, avremmo voluto che ci
manifestassero più attenzioni, un bacio…, un abbraccio…, comunque era una prima impressione e
alla fine questo non ci faceva stare male più di tanto, eravamo talmente piccoli che le nostre
perplessità duravano solo il tempo necessario ad inventarci un nuovo gioco. Infatti eravamo felici di
ritrovarci con gli altri cuginetti e visto che i genitori erano indaffarati nei loro programmi e
discussioni da adulti, noi venivamo lasciati più liberi e poco controllati e così potevamo sporcarci o
andare fuori fra i campi e comunque la cosa che subito ci appagava era che non c’era l’assillo della
mamma che ripeteva “hai finito con i compiti”, eravamo finalmente liberi.
I nonni vivevano in una casa di campagna dove tutt’intorno, il nonno, aveva curato che non ci
fossero molti pericoli perciò, “i grandi”, ci lasciavano liberi di scorrazzare fuori tra fiori e qualche
animale da cortile e quindi erano giorni intensi dove ci si trasformava, insomma vacanza.
La nonna era una donna molto alta e magra,aveva i capelli lunghi e bianchi e come si usava a
quei tempi li portava raccolti sulla nuca. Era molto agile e anche molto sveglia, faceva di tutto e non
aveva paura di nulla, sembrava un uomo in gonnella. Il nonno invece era più tranquillo, ormai si
faceva solo coccolare dai figli e dai nipoti ed era orgoglioso della personalità della nonna,per come
riusciva ad organizzare ogni cosa senza mai stancarsi.
Quella volta era il periodo natalizio e i nostri genitori avrebbero fatto i dolci di Natale da noi
chiamati “cuddureddi” e quindi, oltre al gioco e all’avventura, si prospettavano e puntualmente
avvenivano, mangiate megagalattiche di dolci, poiché tutti loro, nonni, zii e genitori, erano
impegnati solo a dare il meglio di se preparando i vecchi prelibati piatti e avventurandosi anche in
nuovi succulenti leccornie, per cui, non potevano dedicarsi a noi che venivamo affidati alla custodia
del nonno. Nonno che si limitava ogni tanto di raccomandarci di stare attenti a non farci male ma
che poi si dedicava alle sue cose lasciandoci praticamente liberi di fare.
La mattina seguente il nostro arrivo la nonna preparava l’impasto per il pane (il pane si faceva in
casa) perciò si alzava molto presto, quando era ancora buio, ed iniziava ad impastare la farina “e
viste le bocche da sfamare doveva farne tanto di pane” e prima che noi tutti ci alzassimo il pane era
lievitato e pronto da infornare. Perciò quella mattina la nonna ci aveva svegliato piano piano senza
apparentemente farsi sentire dai nostri genitori e ci aveva portato con se al forno.
Il forno, a quei tempi, non tutti l’avevano in casa “e non c’erano quelli a gas o elettrici“ ma solo
a legna, così si andava in un forno pubblico che una signora metteva a disposizione della gente e
dove si corrispondeva una somma per pagargli la legna, ma bisognava rispettare degli orari e perciò
bisognava fare delle alzatacce e recarsi in questo edificio, col pane nelle madie portate a spalla ed
essere pronti all’ora stabilita.
Quella mattina quindi c’eravamo anche noi bambini e nonostante l’ora, con il buio ancora fitto
eravamo felici e orgogliosi di tale attenzione. Il forno poi, che era abbastanza lontano dalla casa dei
nonni e nonostante facesse un freddo tale da farci battere i denti, quella mattina ci sembrò molto
vicino, sebbene ad ognuno di noi fosse stata assegnata una teglia con dentro l’impasto. Giunti poi al
forno eravamo rimasti incantati dalla sua grandezza, dal calore che emanava e dallo scoppiettio
della legna, ma non eravamo liberi di chiedere, verificare o toccare perché la nonna ci disse di stare
in un angolino fermi e guardare per non intralciare i lavori. Già c’ era stata una famiglia che aveva
fatto la prima “infornata” e ora era il nostro turno, abbiamo aspettato che la fornaia, la signora
Ignazia, “che nonostante fosse ancora molto giovane dimostrava molti più anni di quanti ne avesse”,
pulisse con una scopa adatta la base del forno, mentre la nonna sistemava le teglie e la madia con i
pani già pronti nelle vicinanze. Poi l’aiutò a metterli su una pala e, a due o tre per volta vennero
infornati, quindi fu chiusa la bocca del forno (così ci venne detto che si chiamasse) a quel punto ci
venne rivolta la domanda su come ci chiamassimo e quindi ci venne dato il via per porre alla
signora Ignazia numerose domande e curiosità che avevamo. Lei fu prolissa di spiegazioni inerenti
la sua professione ma dopo un po’ ci ammutolì con un dito e aprì la bocca del forno. All’interno si
sprigionò un odore fantastico di pane e ci fu donato il primo appena sfornato che noi bimbi non
riuscimmo dapprima neanche a toccare talmente era caldo, ma poi…, poi fu una goduria mangiarlo
così, caldo e senza nessun companatico. Esprimevamo gratitudine sia alla nonna che alla signora
Ignazia per l’esperienza, ringraziandole e gridandole la nostra felicità con frasi tipo “nonna questo
pane è davvero squisito e profumatissimo, grazie”.
Intanto trascorse anche il secondo giorno tra giochi, mangiate e bisticci tra noi bambini, ma
eravamo felici perché l’avevamo vissuto tutti assieme dove ogni cosa era stata creata dalla famiglia
e quelle feste avremmo voluto non terminassero più.
La mattina del giorno successivo ci vide nuovamente tutti pronti attorno al tavolo, ancora in
pigiama ed insonnoliti, ma sapevamo tutti che quella era la giornata più importante, quella dove
sarebbero stati finalmente infornati i dolci natalizi, (li “cuddureddi” appunto) che avevano richiesto
tanta preparazione, ma, nel frattempo, aspettavamo la nonna che tornasse dal vaccaio dove era
andata a comprare il latte appena munto. “A quei tempi non esisteva il latte in busta, in vetro o a
lunga conservazione ma veniva munto alla stalla e in alcuni casi era la stessa mucca a portarcelo
dietro l’uscio dove il vaccaio, il pecoraio o il capraio le mungeva fino a raggiungere il quantitativo
chiestogli”, il latte allora era rigorosamente caldo e schiumoso. Ed ecco arrivare la nonna col
bollitore fumante pieno di latte fresco che ci riempiva le tazze con quel nettare che aveva un
profumo speciale << grazie nonna, abbiamo tanta fame>> ci dava anche dei biscotti da lei
preparati qualche giorno prima, proprio per il nostro arrivo, poi tutti zitti a deliziarci con quella
manna.
Nel frattempo i grandi già cominciavano i preparativi per i dolci, la loro preparazione era
laboriosa e faticosa in considerazione anche del fatto che, eravamo tante famiglie ed ognuna doveva
portarne a casa un consistente quantitativo che sarebbe dovuto durare un paio di mesi. Quindi si
riempiva la tavola di farina, zucchero, marmellata di fichi, mandorle, cioccolato, confettini colorati
e poi teglie, coltellini, strofinacci, mattarelli di legno, attrezzi strani che sarebbero stati usati per il
loro decoro. Lì vicino si creava uno spiazzo per lavorare l’impasto, tutto era pronto ecco che si
cominciava. Noi bambini, curiosi, stavamo a guardare il lavoro delle mamme, che si organizzavano
tipo catena di montaggio, ognuno di loro aveva un compito, chi faceva la sfoglia, chi metteva il
ripieno, poi le più brave davano le forme particolari ai dolci formando fiori, cestini, uccellini ecc.
ecc, era proprio una forma d’arte perché ci voleva molta creatività nel modellare questi dolci, ma il
risultato appagava appieno della fatica e affascinava, ma noi piccoli resistevamo poco e andavamo a
giocare perché ci stancavamo di stare solo a guardare visto che non ci facevano toccare nulla, poi i
loro discorsi da grandi ci annoiavano e preferivamo andarcene per conto nostro.
Dopo un intero giorno di lavoro delle mamme, finalmente i dolci erano pronti, bisognava solo
infornarli e per fare ciò si ritornava al forno della signora Ignazia che ci affittava lo spazio nella
tarda mattinata del giorno successivo (perché il forno doveva essere meno caldo altrimenti quelle
delicate sculture rischiavano di bruciarsi) perciò bisognava ancora aspettare.
La sera, dopo cena, si passava il tempo facendo il resoconto della giornata e programmando
quello che si doveva fare il giorno dopo e poi tutti seduti a cerchio aspettavamo che il nonno
iniziasse a raccontare qualche sua avventura di quando era giovane, noi ascoltavamo come rapiti
queste storie che ci sembravano un po’ vere e un po’ di fantasia, ma a noi non importava ci piaceva
ascoltarle e saremmo stati li, seduti, tutta la notte ad ascoltarne altre, ad un certo momento la nonna
ci diceva “bambini dai che è tardi”, bisognava andare a letto e anche se mal volentieri davamo la
buonanotte e correvamo a dormire certi che la giornata successiva sarebbe stata ancora bellissima.
Finalmente i dolci erano stati cotti, la casa dei nonni era inondata di profumo dolcissimo e noi ne
assaggiavamo a volontà, tutti squisiti. Ma a questo punto l’avventura era finita, presto avremmo
fatto rientro nelle nostre rispettive case, dopo che i nostri genitori e i nonni avrebbero diviso i dolci.
Poi si faceva malinconico rientro e sapevamo che la prossima occasione di stare assieme sarebbe
stata la vigilia di natale e quindi si tornava a sentire la mamma che diceva “non sporcarti, non
uscire per strada, hai finito i compiti, hai messo a posto la tua camera…” però che bello quando
tutto si faceva in famiglia.

FRANCA

giovedì 17 marzo 2011

premio raccolta differenziata nella mia città

ragazze ebbene si,questa volta sono un pò vanitosa ,oggi pomeriggio in concomitanza del 150° anniversario dell'unità d 'Italia il comune ha pensato di premiare i cittadini che nei due anni precedenti si sono distinti nella raccolta differenziata utilizzando le isole ecologiche che funzionavano con una tessera personale,ebbene io sono entrata nei primi 100 che hanno premiato con una pergamena, ed oggi la cerimonia ufficiale, ed ecco qui la pergamena e la foto col sindaco ,sono troppo vanitosa?su circa 50.000 abitanti non è male............. 


questa la pergamena 


e qui la foto col sindaco


                    

150° anniversario unità d'italia

                                     



per questo importante giorno ho voluto preparare un piatto semplice,uno che si può preparare tutti i giorni senza  troppe pretese un semplicissimo hamburger con un contorno di verdure,
in questo caso tricolori
zucchine,patate e pomodoro, zucchine e patate cotte al vapore e condite con sale e olio.


                                        

martedì 15 marzo 2011

tarallini

                                      




questa è una ricetta di mia nonna,lei faceva questi dolci per le feste,erano molto più grandi a forma di ciambelle,ma io li ho voluti fare piccolini adatti per il the,che poi è il motivo per cui li ho fatti.
per partecipare al contest:
                                      con questa ricetta partecipo al contest
                                                           


500 gr di farina 00
50 gr di zucchero
50 gr di strutto
25 gr di ammoniaca per dolci
250 ml di latte

glassa

200gr di zucchero semolato
100 ml di acqua
350 gr di zucchero a velo

preparazione:

impastare tutti gli ingredienti fino ad avere un impasto omogeneo
fare tanti piccoli bastoncini ,appiattirli con le dita e attorcigliarli
unirli ad anello,oppure fare tante palline grandi poco meno di una noce
infornare a 180° per circa 20 minuti,
fare raffreddare completamente(meglio se aspettate l'indomani) e mescolarli delicatamente nella glassa
mettere ad asciugare su una griglia,

preparazione glassa:


preparare la glassa  mettendo in un pentolino lo
zucchero e l' acqua ,appena accenna
al bollore  togliere dal fuoco e mescolare con lo zucchero
a velo,mescolare fino a quando addensa un pò e quindi
mettere poco alla volta i biscottini e con un cucchiaio
di legno farli mescolarli delicatamete fino a farli coprie
di zucchero,metterli su una griglia ad asciugare,ripetere
fino a finire tutti i biscotti.
io ho aggiunto dei coloranti per farli multicolor,
ho diviso la glassa in modo da colorarne poco nei vari colori,
ma potete farli anche tutti di un solo colore

lunedì 14 marzo 2011

panini al latte

questi panini sono ottimi per la merenda dei bimbi,ma anche per i grandi a dire il vero,sono i panini che si usano per gli hamburger,la ricetta l'ho trovato in un blog americano,vedendoli nella foto mi sono subito piaciuti e quindi li ho subito provati e posso garantire che sono speciali,metto ora la ricetta qui e poi anch ele foto di come li ho farciti io.
                                      

420 ml di latte (ho aggiunto un pò di latte rispetto all'originale)
30 ml di aceto bianco
1 uovo
6 gr di sale
30 gr di zucchero
40 gr di burro
375 gr di farina integrale (io ho messo manitoba)
625 gr di farina 00
2 cucchiaini di lievito secco.

per la farcitura:
per 4 panini,
4 hamburgher
1 cipolla
4 sottilette
1 pomodoro.

preparazione panini:

Unire il latte e l'aceto. Lasciate riposare per 5 minuti.

sciogliere il burro 1 minuto al microonde.
e aggiungere il sale
versare nella macchina del pane.
prima i liquidi e l'uovo battuto
quindi la farina e il lievito
Selezionare  ciclo impasto e lievitazione
 quindi togliere dalla macchina e dare loro la forma di panini
 Far lievitare ben coperti, circa 45 minuti.
ho spennellato con latte e messo sopra semini di sesamo.
 preriscaldare il forno a
180 ° e cuocere circa 18 min.

affettare la  cipolla a rondelle e  farla appassire con un pò di olio e un pò di sale in padella. quindi grigliare gli hamburger e farcire i panini
mettendo prima un pò di cipolla , il pomodoro,l'hamburger e la sottiletta.





con questa ricetta partecipo al contest:

                                      




                      sul panino il link originale della ricetta dei panini

doni ricevuti da altre bloggherine e altri premi

premio donatomi da Sonia
Areagratis host


premio donatomi da Nanussa
Areagratis host


premio donatomi da Francesca
Areagratis host


dono donatomi da Lorena
Areagratis host


premio donatomi da Serena
Areagratis host


attestato di casalinga ideale
Areagratis host


1° premio concorso letterario 2010
indetto da "la casalinga ideale"
Areagratis host

premio per la raccolta differenziata nella mia città





premio donatomi da Marzia 19/05/2011


dono di Rafil




dono di Catrina


premio da Nonna Papera
premio donatoci da Nonna Papera

premio da Samaf


premio da Lecoq


premio da parte di Isabella del blog


altro premio da parte di Isabella


ancora un premio da Isabella
premio da parte di Serena

premio da parte i Serena
premio da parte di Serena

premio da parte di Elena
premio  da parte di Elena

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